PREMESSA:
Il desiderio di leggere è un'acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale.
La disaffezione alla lettura, sia pure quella di quotidiani e periodici, è larghissima tra la popolazione adulta e, purtroppo, assai frequente tra i bambini e i ragazzi. Essa è riconducibile non soltanto al ruolo catalizzatore svolto dalla televisione che assorbe molte volte, quasi totalmente il loro tempo libero e il loro interesse, ma anche ad una "fatica di leggere" dovuta all'associare la lettura a un dovere scolastico, nel caso dei ragazzi, o ad una attività passiva che nega la socialità e che mal si concilia con la possibilità di rilassarsi e riposarsi dopo una giornata di intenso lavoro o, tra le altre ipotesi, perché non si riesce mai a trovare il tempo per avvicinarsi ad un libro.
Vogliamo allora cercare di dare un contributo in direzione di un'inversione di tendenza, cercando di far uscire il libro fuori dai luoghi istituzionali della lettura, di far avvicinare il libro stesso al suo potenziale lettore, il quale potrà imbattervisi anche a sua insaputa e nei luoghi più impensati, come ad es.: in una fabbrica, nella sala d'attesa di un ambulatorio, in una banca, in un bar o in qualsiasi altro luogo pubblico. Il libro scende quindi direttamente in strada, si mostra, si pone insistentemente, quasi un oggetto d'inciampo, sul cammino di persone che forse non solo per pigrizia od ignoranza non si avvicinano ad una Biblioteca o ad una libreria, ma per timidezza. Cerca di riconquistarsi l'attenzione che gli è dovuta, recluta in maniera semplice nuovi lettori o vecchi lettori distratti.
CARATTERISTICHE
Il progetto "Giri di Parole" si ispira alla celeberrima esperienza nota con il nome di bookcrossing.
Il bookcrossing (BC) è un modo "diverso" per scambiare libri, lasciando che siano loro a trovare quasi casualmente i loro lettori, liberi di avere una propria storia e un proprio destino. Lo scopo del bookcrossing è far circolare i libri - il mondo come biblioteca globale! - e vedere dove vanno a finire, tracciando grazie a Internet i loro spostamenti. A tal fine i libri rilasciati sono identificati con un codice che funziona come una carta di identità ed è attraverso esso che è possibile seguire il percorso imprevisto del libro nel sito ufficiale del Bookcrossing. Ma rispetto al bookcrossing propriamente inteso il nostro progetto si pone dei limiti: innanzi tutto quelli legati alla circolazione dei libri che avviene prevalentemente nell'ambito del territorio comunale porcarese. Ciò non significa che gli abitanti di altri comuni non possano usufruire dell'iniziativa. La nostra aspirazione è quella di far prelevare i libri a chiunque e di portarli con sé ovunque, purchè alla fine del periodo di lettura (non vengono posti limiti temporali di sorta) essi siano riconsegnati in uno dei 30 punti sparsi sul territorio. Ci poniamo il chiaro fine di creare una grande Biblioteca, aperta su tutto il territorio comunale e, anche se i libri rimangono a disposizione di chiunque, il nostro intento è quello di ricondurli sul territorio comunale, in maniera da poter meglio monitare gli sviluppi dell'iniziativa e valutarne gli esiti. Magari, in un secondo momento e a seguito del successo – che ci auspichiamo – dell'iniziativa condotta a livello locale, potremo cercare di coinvolgere tutti i comuni afferenti al Sistema Bibliotecario della Piana di Lucca: Altopascio, Capannoni e Montecarlo.
Il progetto"Giri di Parole", diretto prevalentemente alla popolazione adulta, affianca i progetti di promozione alla lettura che la Biblioteca comunale ha posto in essere per un target di lettori più giovani: bambini di età pre-scolare e scolare, adolescenti, con il preciso duplice intento di avvicinare da una parte i più giovani alla lettura e dall'altra di riconquistare ad essa una frangia assai numerosa di adulti, i quali pur ripetendo in maniera pedissequa che "la televisione non dà niente di buono" si ostinano a star di fronte ad un teleschermo chiassoso anziché appartarsi con un buon libro. I cittadini troveranno nelle nostre postazioni circa una ventina di volumi a loro disposizione e loro stessi potranno incrementarne la dotazione donando propri libri, magari tenuti per mesi o anni senza mai sfogliarli una seconda volta. L'intenzione è quindi quella di far conoscere il libro alla cittadinanza, ma anche di liberarlo da un destino fatto di polvere e renderlo strumento di arricchimento culturale per sé e per tutta la comunità. Alle varie postazioni il compito di informare la cittadinanza anche sulle attività, più complesse e articolate, della propria Biblioteca di riferimento. I libri possono essere presi in prestito e poi rilasciati - o meglio, liberati - in una qualsiasi delle 30 postazioni distribuite sul territorio comunale. Si tratta di 30 spazi formalmente registrati, dove potranno trovare libri già in dotazione alle postazioni e/o altri rilasciati da altri generosi cittadini che abbiano deciso di aderire, liberamente e senza grandi formalità burocratiche, all'iniziativa. Un libro potrà essere prelevato da una postazione e poi, con comodo del lettore, essere riconsegnato indistintamente presso uno qualsiasi degli altri 29 punti. Sconsigliamo al lettore di trattenere il volume, come succede nello spirito più proprio del bookcrossing, ma di restituirlo, a beneficio degli altri lettori. Qui chiunque può gratuitamente prendere o rilasciare libri. Il progetto intende rivolgersi principalmente a tutta la popolazione adulta del territorio comunale porcarese.
FINALITA'
Ridestare nella popolazione adulta la curiosità per il libro e contribuire attraverso la capillare rete di accesso distribuita sul territorio comunale a conquistare o riavvicinare alla lettura soggetti che non si porrebbero in mente di avvicinarsi ad una biblioteca o ad una libreria. La capillare presenza di postazioni per il prelievo e la restituzione, l’assenza di preliminari pratiche burocratiche da assolvere per il prelievo del volume, la assoluta gratuità del servizio, la sua ampia diffusione, dovrebbero – nelle intenzioni degli organizzatori – avvicinare la popolazione al libro, incuriosirla al punto da ripetere quello che prima era stato solo un atto occasionale e, magari, alla fine avvicinare definitivamente il nuovo lettore ai servizi, ben più completi e articolati, che possono essergli offerti dalla propria biblioteca comunale, impegnarli quindi in una lettura non sporadica ma attiva, consapevole e appassionata.
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