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Aule didattiche

Nei musei tradizionali di solito quando si vanno a vedere resti archeologici, molto spesso il pubblico medio si trova davanti reperti, magari di grande valore scientifico, ma di difficile comprensione. A maggior ragione quando i reperti sono di piccole dimensioni o riguardano solo manufatti in ceramica o legno. La ricostruzione reale, già sperimentata con successo in molte località europee e italiane, consente di superare questa difficoltà e di offrire al visitatore l’immediata cognizione della realtà passata.

Con queste aule vogliamo rappresentare uno spaccato di storia presente sul nostro territorio nel sito di fossa nera “A” e rappresentare un modello di insediamento rurale dell’età del Bronzo attraverso la riproduzione di un plastico. Inoltre sono presenti rappresentazioni, in scala reale, di aree domestiche come il forno per la ceramica, il telaio, strumenti per l’agricoltura e per la caccia.
La scelta del periodo è dovuta al fatto che a Porcari oltre ai resti di epoca romana sono stati ritrovati resti dell’Età del Bronzo. Mentre ad Altopascio si possono trovare reperti di epoca medioevale a Castelfranco di epoca romana così come pure a Capannori, in un ottica di non creare doppioni con le realtà limitrofe abbiamo cercato di dare risalto alla grande importanza di questi specifici ritrovamenti considerati unici nel suo genere in queste zone.

Oltre che vedere oggetti riprodotti è possibile capire, toccando i materiali presenti negli espositori e attraverso gli operatori opportunamente formati, come venivano realizzati e utilizzati.
I fruitori di queste aule sono principalmente i ragazzi che frequentano la scuola primaria e secondaria di ogni ordine e grado del nostro territorio.  Da quest’anno è possibile richiedere, anche da parte delle altre scuole o gruppi, visite o laboratori di archeologia simulativa.

Nello stesso locale si trova anche il deposito e laboratorio di restauro gestito dalla soprintendenza di Lucca. Attraverso una parete a vetri è possibile vedere i materiali che volta in volta vengono restaurati e ricostruiti. Non possiamo dire cosa si può vedere al momento perché essendo una zona di lavoro ogni giorno ci sono pezzi restaurati diversi dalla ceramica ai legni, a resti umani, animali a particolari in metallo ecc.
Lo scopo di questo progetto è sensibilizzare le giovani generazioni a prendere coscienza  delle proprie radici, conoscere la storia del proprio paese o la storia locale più in generale e di riflesso far avvicinare le famiglie dei ragazzi a queste scoperte. Il tutto con un linguaggio molto semplice ed intuitivo.

Descrizione delle aule:
Nel corridoio d’ingresso per introdurre alle tematiche archeologiche sono collocati sulla parete sinistra dei pannelli ed una teca con calchi e riproduzioni di reperti archeologici  manipolabili (crani, utensili litici, ceramica, ecc.) che introducono ai concetti generali dell’evoluzione umana mettendo in risalto i dati archeologici del territorio.
All’interno della sala, al centro della stanza, è collocato il plastico in scala di dimensioni 150x150 cm circa che rappresenta abitazioni dell’Età del Bronzo.
Il plastico è comprensivo di ogni suppellettile presente in una tipica abitazione dell’epoca: vasellame, utensili, mobilio e aree agricole circostanti.

Lungo le pareti sono collocati dei piccoli diorami (rappresentazioni in scala reale) riproducenti gli ambienti dell’abitazione, le aree produttive e funzionali; a ciascuno di essi è associato uno o più laboratori che prevedono la realizzazione di oggetti legati al tema trattato in ogni singolo ambiente il tutto per far comprendere l’intero ciclo produttivo.

Nel dettaglio i sei diorami sono:

1. Forno per la Ceramica: Ricostruzione di un forno a cupola per la cottura della ceramica, con vasellame, utensili, argille e minerali.
2. Forno per la Fusione dei Metalli: ricostruzione di un forno per la fusione del bronzo, con valve di fusione per asce, spilloni, pettini, mantici, crogiuoli e tutti gli utensili necessari. (in fase di realizzazione)
3. Area della Filatura e Tessitura: in questa area è collocato un telaio verticale per la tessitura, attrezzature per la filatura e tintura delle fibre animali e vegetali, fusi, cardi, rocchetti, pettini, coloranti, ecc. (in fase di realizzazione)
4. Area Artigianale: Ricostruzione dell’area con gli utensili per la lavorazione dell’osso, per il decoro e rifinitura degli oggetti metallici, per la realizzazione di ornamenti personali. (in fase di realizzazione)
5. Area Agricolo-Pastorale: in questa area sono collocati, ascia, falcetto, macine, sementi, bollitore e colino da latte ed utensili tipici delle attività.
6. Area della Caccia e della Pesca: in questa area sono collocati gli utensili utili alle
attività venatorie, arco, frecce, pugnale, ami, ecc.. (in fase di realizzazione)
Per collegare i diorami ed inserirli in un unico contesto scenografico è stata realizzata una tinteggiatura delle pareti nella pozione bassa che correrà lungo tutto il perimetro dell’aula didattica riproducendo il profilo stilizzato del paesaggio della piana dell’Auser.

Un ringraziamento particolare va a tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto:


•    dott. Giulio Ciampoltrini della Soprintendenza Archeologica di Firenze
•    Provincia di Lucca
•    Consorzio di Bonifica Auser Bientina
•    Comune di Capannori
•    Ufficio Cultura del Comune di Porcari
•    thesignLab – architettura, design, comunicazione
•    Ass. Arkè
•    Di- Segno studio creativo

 

 

 

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